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Il doganalista, consulente di commercio estero vicino alle imprese

Lo Spedizioniere doganale, così come definito dall’art. 1 della Legge 22 dicembre 1960 n. 1612, è un professionista qualificato nelle materie «fiscale, merceologica, valutaria, e quant’altro si riferisce al campo doganale»; l’art. 9 della Legge 25 luglio 2000 n. 213 definisce lo spedizioniere doganale, in quanto esperto nelle materie e negli adempimenti connessi con gli scambi internazionali, anche “doganalista”.

Sono più di duemila gli iscritti all’ordine dei doganalisti e nonostante operino da più di cinquant’anni nel complesso e dinamico settore del commercio internazionale, ancora oggi non è molto conosciuta tale figura professionale né la complessa attività svolta per conto delle imprese importatrici ed esportatrici.

Il ruolo dello spedizioniere doganale nelle operazioni di compravendita internazionale dei beni è fondamentale, in quanto la sua opera è spesso determinante per il buon esito di una transazione commerciale, per il supporto offerto alle imprese nella pianificazione delle operazioni doganali e per l’opera di facilitazione svolta nei rapporti con le dogane e altri enti che, a vario livello, disciplinano e regolamentano le attività del commercio internazionale.

Il doganalista infatti è una particolare figura di mandatario che assiste le imprese nell’adempimento di tutte le formalità doganali, fiscali e di commercio estero poste dalla legislazione a carico di quest’ultime, consentendo loro l’accesso alle varie semplificazioni ed alle facilitazioni offerte dalla normativa doganale.

Non si tratta dunque solo di un soggetto che si occupa delle pratiche doganali in senso stretto, ma di una figura professionale in grado di gestire con efficacia il flusso ininterrotto delle merci dei propri clienti, limitando le possibilità di errore nella trasmissione di informazioni e dati sia alle dogane che agli altri enti coinvolti in un’operazione di commercio estero, così da evitare rallentamenti ed intralci nelle spedizioni.

Il doganalista inoltre indirizza le imprese nella scelta delle migliori soluzioni di trasporto, consentendo loro di velocizzare le operazioni di trasferimento delle merci e contenerne i costi. Una professione moderna quindi, destinata a crescere sempre di più in futuro, visti i fenomeni di globalizzazione dei mercati sempre più spinti ed in rapida metamorfosi, e tenuto conto del trend crescente dei traffici attuali e di quelli di previsione, come confermano gli ultimi dati ISTAT.

Per ottenere la qualifica professionale di spedizioniere doganale ed ottenere l’iscrizione all’Albo professionale è necessario svolgere un periodo di tirocinio di 18 mesi e superare un esame di Stato. Una volta ottenuta l’abilitazione, si consegue la patente di doganalista, che consente di operare presso qualsiasi ufficio delle dogane dei territorio nazionale, sia direttamente, che facendosi coadiuvare nell’esercizio della rappresentanza in dogana da altri spedizionieri doganali.

L’iscrizione all’albo degli spedizionieri doganali abilita inoltre all’assistenza tecnica presso le Commissioni tributarie (art.16ter Legge 27.02.2002 n.16).

Il Consiglio nazionale degli Spedizionieri DOganali è l’organo preposto alla vigilanza, tutela e formazione degli iscritti all’Albo, svolgendo un ruolo di garanzia per i fruitori dei servizi offerti da tali professionisti, in modo da assicurare elevati standard qualitativi nelle prestazioni erogate.

La sua struttura si articola a livello territoriale in 14 Consigli Territoriali il cui ambito di competenza coincide con quello delle Direzioni Regionali ed interregionali dell’Agenzia delle Dogane.

Fonte: ItaliaOggi del 9.10.2013