A seguito del comunicato congiunto del 12 marzo scorso, in cui Assospena, insieme ad ACCSEA e al CTSD di Napoli, denunciava la situazione critica del Porto di Napoli in merito ai ritardi doganali e alle soste prolungate dei container import, è giunta una risposta ufficiale da parte di Terminal Flavio Gioia (TFG) datata 17 marzo.
Nel documento, TFG ha chiarito alcuni punti oggetto della segnalazione:
1. Soste container e addebiti:
TFG ha ribadito la propria disponibilità nei confronti della clientela, specificando che il conteggio del “free time storage” decorre dalla data in cui viene data disponibilità al ritiro dei container sbarcati, e non dal momento dello sbarco. Tale modalità è stata formalmente comunicata ai vettori interessati, che si fanno carico dei costi di storage in base ai rapporti contrattuali in essere. TFG si è detta ancora una volta disponibile verso tutti i clienti che ricevono addebiti diretti, senza l’intermediazione delle compagnie.
2. Verifiche doganali:
La società ha inoltre comunicato di aver raddoppiato, circa dieci giorni fa, il numero delle postazioni per le verifiche doganali, e di aver effettuato una media di 30 verifiche al giorno a partire dall’inizio di febbraio. Tali azioni rappresentano – secondo TFG – un importante sforzo organizzativo per migliorare la gestione del flusso merci.
3. Nuova area di Temporanea Custodia:
Infine, è stato annunciato l’imminente ottenimento dell’autorizzazione per una nuova area di Temporanea Custodia situata in via Ferrante Imparato. Questo nuovo spazio consentirà di delocalizzare parte dei volumi in importazione, con l’obiettivo di alleggerire la pressione operativa sul terminal e migliorare i tempi di gestione.