Le associazioni di categoria del settore logistico e doganale, tra cui Assospena, il Consiglio Territoriale degli Spedizionieri Doganali di Napoli e l’Associazione Campana Corrieri Spedizionieri ed Autotrasportatori (A.C.C.S.E.A.), hanno inviato una comunicazione ufficiale al Terminal Flavio Gioia per segnalare una grave problematica che sta impattando l’operatività del porto di Napoli.
Secondo quanto riportato nella lettera congiunta, gli operatori denunciano una crescente congestione del terminal che sta causando ritardi significativi nel ritiro dei container import. Questi ritardi stanno generando costi aggiuntivi per le imprese, in particolare addebiti per soste prolungate, nonostante la presenza di un contributo economico versato dagli operatori per il servizio di retroporto, che avrebbe dovuto prevenire simili disagi.
“Abbiamo accettato la tariffa proposta in un’ottica di collaborazione per migliorare la gestione del traffico portuale, ma ora ci troviamo di fronte a una situazione inaccettabile. Se questa problematica dovesse persistere, ci vedremo costretti a rivedere gli accordi e a respingere gli addebiti per le soste, che non dipendono dalla nostra responsabilità”, si legge nella lettera firmata dai presidenti delle tre associazioni, Augusto Forges Davanzati (Assospena), Alfonso Mazzamauro (C.T.S.D.) e Domenico De Crescenzo (A.C.C.S.E.A.).
Oltre alla congestione, viene segnalato anche un grave problema legato alle verifiche doganali. La mancanza di postazioni adeguate per i controlli sta determinando ritardi che impattano negativamente sull’efficienza delle operazioni e sui costi per gli operatori.
Le associazioni chiedono quindi un intervento immediato da parte del Terminal Flavio Gioia per risolvere la situazione, al fine di evitare ulteriori danni economici alle aziende coinvolte nella catena logistica portuale.
Problemi nel settore MOCA: richiesto l’Intervento dell’UVAC
Parallelamente, un altro tema di rilevanza per gli operatori doganali riguarda la gestione delle merci MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti). Il comunicato congiunto delle associazioni all’Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) evidenzia la necessità di una maggiore chiarezza e uniformità nelle procedure di controllo per queste tipologie di prodotti.
Negli ultimi mesi, gli operatori hanno riscontrato difficoltà nel coordinare le operazioni doganali per le merci MOCA a causa di interpretazioni divergenti delle normative vigenti. Questo ha portato a ritardi e incertezze che incidono sullo sdoganamento e sulla distribuzione delle merci.
Le associazioni di categoria chiedono quindi un confronto con le autorità competenti per definire protocolli chiari e omogenei che possano garantire il rispetto delle normative senza ostacolare il flusso delle merci.